Elenco degli articoli:
- Simposio Nigra "da Torino a Parigi" 2017
- Simposio divulgativo sul Risorgimento 2011
- Simposio su Nigra ed il Risorgimento 2012
- Simposio di fine Estate 2011
- Giornata di studio "Cavour e Nigra una simbiosi straordinaria per l'Unità d'Italia" 2010
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SIMPOSIO NIGRA DA TORINO A PARIGI - 23 settembre 2017
"Costantino Nigra, da Torino a Parigi: gli anni della sua opera, al fianco di Cavour e dopo, per l'unificazione nazionale".
Castello di Castellamonte sabato 23 settembre 2017
ore 15.30 Programma
• Presentazione del Simposio a cura di Ignazio Longo
• Benvenuto del padrone di casa Tomaso Ricardi di Netro
• Saluto del Sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza
Introduzione al Simposio:
Roberto Favero Presidente dell'Associazione Culturale Costantino Nigra
Rilevanza storica del Carteggio Cavour-Nigra:
Nerio Nesi Presidente Fondazione Camillo Cavour
L'opera di Costantino Nigra durante la sua permanenza a Parigi (1860-1876):
Ambasciatore Luigi Guidobono Cavalchini già ambasciatore d'Italia a Parigi
La lingua e la cultura italiana nell'attività diplomatica del Nigra
Ambasciatore Massimo Spinetti già ambasciatore d'Italia a Vienna
Situazione e prospettive della Villa Nigra in frazione Villa di Castelnuovo Nigra
Marco Marcon, Antonio Cinotto, Lara Costantino
Conclusioni
Roberto Favero
Città di Castellamonte - Simposio divulgativo sul Risorgimento -
nel 150° dell’Unità d’Italia -
sabato 24 settembre 2011 ore 15.30 Castello di Castellamonte
Camillo Benso conte di Cavour (Torino 10 agosto 1810 - Torino 6 giugno 1861)
Costantino Nigra (Villa Castelnuovo 11 giugno 1828 - Rapallo 1 luglio 1907)
Isacco Artom (Asti 31 dicembre 1829 - Roma 24 gennaio 1900)
Molti gli uomini che collaborarono a fare l’Italia, ma pochi quelli che possiamo ritenere abbiano conosciuto a fondo le vicende di un’epopea lunga e difficile che ha avuto, negli anni dal 1848 al 1861, il suo apice sostenuto dalla mente di un grande statista come Cavour e dalla energia intellettuale dei suoi due maggiori collaboratori, Nigra e Artom, che con le loro idee, consigli e capacità seppero forgiare quell’opera sublime, l’Italia, che oggi rappresenta una delle grandi potenze mondiali.
Gli anni del Risorgimento sono da considerare quindi quelli del riscatto nazionale, gli anni fervidi di impegno morale e sociale, quelli in cui tutti gli italiani si sentivano un unico popolo, unito sotto una sola bandiera ed un solo inno. Anni in cui i fondatori della patria lavoravano indefessamente, e soffrivano fisicamente e moralmente, per l’ideale di un paese unito, sacrificando il proprio Io, le proprie aspirazioni, per il raggiungimento di quel supremo obiettivo. L’esempio di Cavour, di Nigra e Artom, va fatto conoscere ai nostri governanti di oggi, deve entrare nella scuola, fra i giovani, a significare che oggi più che mai occorre riprendere gli insegnamenti di questi uomini dell’ottocento, per ribadire la consapevolezza che il bene di un paese si fa col sacrificio personale, con la dedizione, con la generosità, con l’onestà.
Che il ricordo dell’opera luminosa di quanti hanno contribuito ad ottenere il benessere attuale della nostra Italia possa, nella ricorrenza di questo 150° anniversario, essere di stimolo e sprone a tutti gli italiani per garantire
Cavour, Nigra e Artom : “ Così abbiamo fatto l’Unità d’Italia“
CAVOUR, NIGRA e ARTOM: unità di pensiero per una Italia unita
Tre uomini che hanno dedicato l’intera vita al proprio paese, ponendo l’interesse per l’Italia al di sopra di ogni altra ambizione e aspirazione individuale. Tre personalità diverse tra loro ma con capacità complementari fuse in una sintonia di intenti che consentì loro di unire idee ed azioni per far si che il piccolo Regno di Sardegna potesse diventare, in dieci anni di intense ansie e fatiche fisiche e morali, Regno d’Italia.
Cavour
La mente pensante che seppe intuire le mosse e concepire un processo estremamente complesso in cui profuse tutte le proprie energie fisiche ed intellettuali, scegliendosi due collaboratori in grado di assecondarlo, di tradurre le idee in azioni, di assumersi responsabilità operative. Dice pubblicamente di loro Cavour, in una intervista sul giornale “L’Opinione” del 2 agosto 1860: “ Non vi sono fatti nella mia vita politica di cui maggiormente mi compiaccia, che di aver saputo scegliere a collaboratori intimi ed efficaci, nel disimpegno dei negoziati più delicati e difficili, prima il signor Costantino Nigra, poscia il signor Isacco Artom, giovani di religione diversa, ma del pari d'ingegno singolare e precoce, di zelo instancabile, di carattere a u r e o ” .
Costantino Nigra
Un cattolico del Canavese, dall’intuito brillante, capace di rapporti umani che lo facevano ammirare e rispettare da qualsiasi interlocutore sia di alto lignaggio che di umili origini. Grande negoziatore: a lui Cavour affida le redini della diplomazia europea, e i rapporti con le grandi potenze alleate.
Isacco Artom
Un ebreo dell’Astigiano, dall’intelligenza acuta, con una profonda preparazione giuridica di diritto internazionale. A lui Cavour affida le redini del proprio ufficio al Ministero per poter contare su competenze legislative e di rapporti legali in grado di far fronte a qualsiasi esigenza politica e diplomatica.
SIMPOSIO SUL RISORGIMENTO
sabato 24 settembre 2011 dalle 15.30 alle 18.30
CAVOUR, NIGRA e ARTOM: COSI’ ABBIAMO FATTO L’ITALIA
Programma: Introduzione ai lavori La manifestazione avrà luogo nel giardino (in caso di bel tempo) o nella sala conferenze (in caso di cattivo tempo) del Castello di Castellamonte, sulla collina prospiciente la città in posizione panoramica e suggestiva con il seguente programma:
Moderatore: Vittorio G. Cardinali - Giornalista, storico. e Presidente dell’Associazione Immagine per il Piemonte
Benvenuto del Sindaco Paolo Mascheroni Saluto di Nella Faletti Geminiani Assessore alla Cultura del Comune di Castellamonte
Saluto del padrone di casa: Tomaso Ricardi di Netro
Programma dei lavori
Nerio Nesi, Presidente Associazione Amici della Fondazione Cavour:
Cavour e i suoi collaboratori più stretti a forgiare il sogno degli italiani per una Italia unita.
Franco Debenedetti, Senatore della Repubblica : Il ruolo fondamentale di Isacco Artom nella segreteria del Conte di Cavour.
Roberto Favero, Presidente Associazione Culturale Nigra: Costantino Nigra protagonista della diplomazia Cavouriana.
“Aneddoti e curiosità del Risorgimento alla corte di Napoleone III“
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Vittorio Emanuele II
(Torino 14 marzo 1820 - Roma 9 gennaio 1878)
Costantino Nigra
(Villa Castelnuovo 11 giugno 1828 - Rapallo 1 luglio 1907)
Isacco Artom
(Asti 31 dicembre 1829 - Roma 24 gennaio 1900)
Città di Castellamonte - Centro Studi Costantino Nigra
Molti ed enormi problemi rimanevano dopo la morte di Cavour.
Roma, il Lazio, il Veneto, il Trentino non appartenevano ancora al Regno d'Italia.
Le diverse regioni presentavano livelli di sviluppo disomogenei. In politica estera l'Italia era debole e isolata, in aperta conflittualità nei confronti dell'Austria, in tensione con la Francia, priva di alleati che l'aiutassero a difendere i propri interessi.
Dopo l'unità del 1861, l'Italia fu governata per 15 anni dalla destra storica, che tentò, con scarsi
s. uccessi, di risolvere i problemi del nuovo stato italiano. Vittorio Emanuele II seppe dirigere con sagacia il processo di completamento
dell’Unità Nazionale sino alla sua morte avvenuta nel 1878, e Costantino Nigra proseguì l’opera diplomatica per dare all’Italia un ruolo primario nello scenario europeo dove emerse anche la grande intelligenza dell’amico Isacco Artom capace di garantire diplomaticamente la presa di Roma.
Alla guerra del 1915 -18 il compito di riunire all’Italia anche il Trentino Alto Adige, lasciando al
SIMPOSIO SU COSTANTINO NIGRA ED IL RISORGIMENTO
col patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte
"L'Italia del dopo Cavour 1861-1918: il ruolo di Costantino Nigra nel processo di unificazione nazionale"
sabato 22 settembre 2012 - ore 15.30 Castello di Castellamonte - Associazione Culturale Costantino Nigra
COSTANTINO NIGRA e ISACCO ARTOM
il loro impegno morale per completare l'unità d'Italia
Giornata di Studio
sabato 22 settembre 2012 dalle 15.30 alle 18.30
Cavour
La mente pensante che seppe intuire le mosse e concepire un processo estremamente complesso in cui profuse tutte le proprie energie fisiche ed intellettuali, scegliendosi due collaboratori in grado di assecondarlo, di tradurre le idee in azioni, di assumersi responsabilità operative. Dice pubblicamente di loro Cavour, in una intervista sul giornale “L’Opinione” del 2 agosto 1860: “ Non vi sono fatti nella mia vita politica di cui maggiormente mi compiaccia, che di aver saputo scegliere a collaboratori intimi ed efficaci, nel disimpegno dei negoziati più delicati e difficili, prima il signor Costantino Nigra, poscia il signor Isacco Artom, giovani di religione diversa, ma del pari d'ingegno singolare e precoce, di zelo instancabile, di carattere a u r e o ” .
Costantino Nigra
Un cattolico del Canavese, dall’intuito brillante, capace di rapporti umani che lo facevano ammirare e rispettare da qualsiasi interlocutore sia di alto lignaggio che di umili origini. Grande negoziatore: a lui Cavour affida le redini della diplomazia europea, e i rapporti con le grandi potenze alleate.
Isacco Artom
Un ebreo dell’Astigiano, dall’intelligenza acuta, con una profonda preparazione giuridica di diritto internazionale. A lui Cavour affida le redini del proprio ufficio al Ministero per poter contare su competenze legislative e di rapporti legali in grado di far fronte a qualsiasi esigenza politica e diplomatica.
Introduzione ai lavori : La manifestazione avrà luogo nel giardino (in caso di bel tempo) o nella sala conferenze (in caso di cattivo tempo) del Castello di Castellamonte, sulla collina prospiciente la città in posizione panoramica e suggestiva con il seguente programma:
Moderatore: Vittorio G. Cardinali
Presidente dell’Associazione Immagine per il Piemonte Benvenuto del Sindaco Paolo Mascheroni e dell’Assessore alla Cultura Nella Falletti Geminiani Saluto del Consiglio Regionale del Piemonte Saluto del padrone di casa: Tomaso Ricardi di Netro
Programma dei lavori
“L’eredità politica di Cavour”:
il Giornalista Vittorio G. Cardinali intervista Nerio Nesi Presidente della Fondazione Cavour Roberto Favero, Presidente Associazione Culturale Costantino Nigra: Costantino Nigra protagonista della diplomazia italiana post-unitaria.
Aldo Mola, Storico e scrittore
Massimo Spinetti, già Ambasciatore d’Italia a Vienna Nigra Ambasciatore del Regno d’Italia a Vienna dal 1885 al 1904
Luigi Sardi, Giornalista e scrittore
Conclusioni del Moderatore e Inaugurazione del Busto a Costantino Nigra, realizzato in ceramica di Castellamonte da Roberto Perino, destinato alla Farnesina
SIMPOSIO DI FINE ESTATE 2011
PER LA CHIUSURA DELLA MOSTRA DELLA CERAMICA DI CASTELLAMONTE
Castello dei Conti di San Martino - Sabato 24 settembre 2011 – ore 16
Tema: "Cavour, Nigra e Artom: così abbiamo fatto l'Italia" Moderatore: Carlo Demarchi
Programma
� Saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Castellamonte Nella Faletti
Geminiani
� Saluto del Conte Tomaso Ricardi di Netro padrone di casa
� Nerio Nesi: Cavour e i suoi collaboratori più stretti a forgiare il sogno degli italiani per una
Italia unita
� Franco Debenedetti: il ruolo fondamentale di Isacco Artom nella segreteria del Conte di
Cavour
� Roberto Favero: Costantino Nigra protagonista della diplomazia Cavouriana
Al termine rinfresco offerto dal Comune
Nelle sale del Castello sarà allestita una piccola mostra di cimeli risorgimentali a cura dei
titolari delle Dimore Risorgimentali
GIORNATA DI STUDIO - sabato 25 settembre 2010 - dalle ore 15 alle ore 18
Cavour e Nigra: una simbiosi intellettuale straordinaria per l’Unità d’Italia
Programma dei lavori
La manifestazione avrà luogo a Castellamonte nel giardino (in caso di bel tempo) o nella sala conferenze (in caso di cattivo tempo) del Castello dei Conti di San Martino, sulla collina prospiciente la città in posizione panoramica e suggestiva con il seguente programma:
Moderatore Carlo Demarchi
- Saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Castellamonte Nella Faletti Geminiani
- Introduzione ai lavori Nerio Nesi Presidente Associazione Amici della Fondazione Cavour
Il Piemonte risorgimentale visto da un diplomatico: “Il Re, il Conte e la Rosina, di Henry D’Ideville”: diario di un diplomatico alla Corte dei Savoia. Vittorio G. Cardinali - giornalista e scrittore Presidente dell’Associazione Immagine per il Piemonte
La preparazione di un matrimonio molto diplomatico (1858-59) François Forray – membro de l’Academie de Savoie con sede a Chambery
intervallo caffè –
- L’alleanza con la Francia:
il capolavoro del binomio Camillo Benso Conte di Cavour e Costantino Nigra Roberto Favero – studioso del Risorgimento
Presidente dell’Associazione Culturale Costantino Nigra
Letture storiche a cura di Mario Brusa, attore.
- Conclusione dei lavori
Nerio Nesi con il Sindaco della città geom. Paolo Mascheroni
rinfresco –
La manifestazione rientra nel programma ufficiale della Mostra della Ceramica di Castellamonte 2010.