Carteggio tra Costantino Nigra e Adele d'Affry duchessa di Castiglione Colonna

 

 Adele d'Affry Duchessa Colonna Castiglione (Friburgo, 6 luglio 1836 – Castellammare di Stabia, 14 luglio 1879), nota con lo pseudonimo di «Marcello», è stata una scultrice svizzera.

Costantino Nigra la conobbe nel 1860 a Parigi, nel salone della contessa di Circourt. Fu per lui quasi un colpo di fulmine: bella, dal portamento regale, con una figura alta e slanciata, una particolare grazia nei movimenti, capelli mirabili di un raro colore castano chiaro; vedova dopo appena otto mesi di matrimonio, era a Parigi da poco, faceva vita ritirata e frequentava la Scuola di Medicina, travestita da uomo (perché in quella sede le donne non erano ammesse), allo scopo di prendere calchi in cera di cadaveri per le proprie opere di scultura su marmo. Nigra ne rimase molto colpito e cercò subito, inviandole una grande corbeille di fiori, di poterla reincontrare la sera stessa ad un ricevimento dalla Principessa Giulia Bonaparte. Adele d’Affry fu una delle frequentazioni parigine più assidue per Nigra nei momenti di libertà dagli impegni di lavoro e mondani, con cui mantenne un’amicizia lunga e sincera.

La cospicua corrispondenza tra Nigra e Marcello (completa in quanto comprendente sia le lettere del mittente che le risposte del destinatario) è ricca di spunti storici, artistici e culturali. Ne appare un quadro che si potrebbe dire romantico, almeno sotto l'aspetto letterario e artistico, in cui Nigra naturalmente sa eccellere con la sua grazia di scrittore delicato e galante. Il dialogo tra i due, ricostruito dalla studiosa svizzera Aurelia Maillard con grande impegno e professionalità, è tra i più begli esempi di carteggi ottocenteschi tra un uomo e una donna ove la stima e l' amicizia emergono senza però farci capire sino a che punto si sono fuse tra loro.

 (Lettere originali tratte dagli archivi del Museo del Risorgimento di Torino e del Museo d'Arte e Storia di Friburgo)

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