Carteggio tra Costantino Nira e Felice Napoleone Canevaro

 

Felice Napoleone Canevaro (Lima, 23 giugno 1838 – Venezia, 30 dicembre 1926) è stato un ammiraglio e politico italiano, senatore del Regno.

Nato a Lima da una famiglia ligure originaria di Zoagli, i suoi genitori erano Giuseppe e Francesca Valega, nel 1852 fu ammesso alla Regia scuola di marina di Genova, uscendone nel 1855 guardiamarina di 2ª classe. Nel 1859, con il grado di sottotenente di vascello, prese parte sul "Beroldo" e sul "Des Geneys" alle manovre della Marina Sarda in Adriatico durante la seconda guerra d'indipendenza.

Dopo una lunga carriera militare fu ministro della Marina del Regno d'Italia nel Governo Starrabba V e ministro degli Esteri nel Governo Pelloux I, durante il quale, in occasione della conferenza internazionale anti-anarchica tenutasi a Roma nel 1899, si batté per la reintroduzione della pena di morte.

Dopo Caporetto, fu vicepresidente della commissione d'inchiesta presieduta dal generale Carlo Caneva.[6] Passò poi per ragioni di età in ausiliaria e a riposo: in questa posizione fu promosso viceammiraglio di armata il 1º dicembre 1923[1]. Morì per cause naturali a Venezia tre anni dopo.

La coriispondenza con Nigra qui raccolta si riferisce al periodo in cui fu Ministro degli Esteri (1898-1899)

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